11 anni, un traguardo importante, non tanto per il numero in se quanto per il fatto che sento che la mia bambina, giorno dopo giorno, inizia a non essere più tanto bambina, la pre-adolescenza è veramente dietro un angolo molto molto vicino, lo sento io più di Alma, questo è sicuro ma è innegabile che qualcosa sta cambiando e non è certo il numero di scarpe.
Qualche tempo fa abbiamo visto un film tutti insieme, un film che io avevo già visto e che ricordavo molto bene perché non mi aveva lasciato per nulla indifferente, anzi, ricordo che mi aveva molto colpito e anche fatto versare qualche lacrimuccia. Il film in questione era Inside Out, film d’ animazione del 2015 della pixar (forse uno degli ultimi prodotti all’ altezza della casa di produzione portata al successo da Steve Jobs), per chi non ne sapesse nulla è la vicenda di una ragazzina di 11 anni (che caso!), Riley Andersen e di quello che succede nella sua mente dove ci sono cinque emozioni impersonate da altrettanti personaggi che affrontano, non senza problemi, gli inevitabili cambiamenti legati all’ età, oltre che a quelli relativi alle vicende del film stesso. Non sono sicuro che Alma e Sole abbiano messo ben a fuoco di cosa parli questo film ma per quanto mi riguarda ho trovato molto toccante tutta la vicenda, perché è quello che mi appresto a guardare come spettatore e ricordo, seppur vagamente, quello che ho provato più o meno a quell’ età. Il momento in cui l’ amico immaginario della bambina “viene dimenticato” è però il momento in cui, in un certo senso, si chiude l’ infanzia e si apre qualcosa che diventerà pre-adolescenza ed è anche il momento in cui il mio labbro inferiore ha cominciato inevitabilmente a tremare e gli occhi si sono riempiti di lacrime.
Alma negli ultimi mesi ha fatto alcuni, impercettibili ma innegabili cambiamenti, è molto più curiosa ma è anche riservata su alcune cose, ha vere e proprie esplosioni di creatività e altrettante episodi di insoddisfazione se non addirittura di rabbia, fa due passi avanti, tre indietro, poi uno di lato e avanti così. In un certo senso è bello starle vicino in questo momento, è molto stimolante, divertente ma fa venire anche qualche pensiero, il fatto ad esempio che è vicino il momento in cui un padre dovrà fare un passo indietro per far si che la propria figlia faccia da sola le proprie esperienze e non è facile credetemi!
La verità è che se potessi fermare il tempo in questo momento, in questa fase lo farei ma so anche che mi aspetta, ci aspetta un periodo intenso ma molto stimolante a cui guardare con ottimismo e curiosità.
Auguri Alma, auguri ragazzina mia!
Tanti auguri Alma!
Da papà di un maschietto quasi undicenne (oltre ad altri due più piccoli) capisco le preoccupazioni ma anche la bellezza dello stare accanto ai propri figli in questa fase delicata della vita. La vita è sorprendente! Un caldo saluto.