Potrei scrivere che l’ ultimo mese è stato segnato da vari progressi, in cucina ormai si preparano quasi le stesse cose, magari si mangia ancora in due momenti diversi (prima Alma e poi noi, con lei che assaggia), oppure potrei raccontare di come finalmente Alma stia sviluppando una certa simpatia per i libri, o di come ormai sia molto sicura nella sua camminata, potrei si ma la verità è un po’ diversa, i libri, tanto per dirne una, più che sfogliarli… ci sale sopra,
oppure li butta a terra per poi ridere in maniera sguaiata, la pappa? occorre prestare molta attenzione, ogni minima distrazione prevede una reazione avversa, il piatto dev’ essere sempre a debita distanza, pena il ribaltamento dello stesso, l’ altro giorno la stavo imboccando e di tanto in tanto provo a lasciarle in mano il cucchiaio, ad un certo punto, con uno scatto felino, mi ha strappato il cucchiaio di mano e ma l’ ha tirato con tutto il contenuto, per poi scoppiare a ridere estremamente divertita. Equilibrio e sicurezza sono una faccia della medaglia, l’ altre è che Alma si vuole ostinatamente arrampicare ovunque, comodino, passeggino, cassetti sono solo i primi che mi vengono in mente, ieri ho portato a casa una specie di dondolino in legno, in teoria la bambina si siede e si dondola, in pratica Alma è entrata da sola, dopo due dondolate s’ è alzata in piedi e ha iniziato a dondolarsi come fosse su una tavola da surf, guardandoci con aria di sfide, per un attimo ho anche intravisto la scritta “Monnellata… la stai facendo nel modo giusto!”, in compenso è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare, il suo nuovo soprannome è: “Il mulo”, e neanche parlante per giunta! La ragazza sta sviluppando una cocciutaggine decisamente fuori dal normale, ultimamente stiamo addirittura provando con la tecnica della psicologia inversa perché basta dirle di non fare una cosa per… essere sicuri che la faccia, “Alma, lascia stare la piantana”, e lei ci si appende, “Lascia stare la tovaglia” e lei la tira con tutta la sua forza, nelle aree pedonali le permettiamo di camminare senza dare la mano e lei, immancabilmente fa due o tre passi, dopodiche si gira e torna indietro, o comunque pretende di andare dove vuole lei, ogni tentativo di convincerla della giusta direzione si conclude con un immancabile capriccio. Capricci appunto, se è vero che dai due anni in poi le cose si fanno serie, direi che la ragazza è in grande e determinato anticipo, fortunatamente il bel tempo permette di passare molto tempo all’ aperto perché in casa la situazione è assai complicata, non ci si può distrarre un attimo, l’ altro giorno stavo preparando la cena, mi giro e lei era già salita sul lettone via comodino, un altra volta stavo mettendo in ordine quand’ ecco che all’ improvviso la vedo che mi guarda dal passeggino (dove era salita da sola), insomma, la ragazza è quello che si dice una teppa di prima categoria e ogni giorno che passa è una monelleria che s’ inventa, per la serie “avete voluto la bicicletta? e adesso ne avete da pedalare…”