Dopo i progressi motori adesso per Alma è il momento di quelli vocali e devo dire, con mia grande sorpresa, che ieri sera mentre giocavamo a passarci dei cartoncini, non faceva altro che ripetere “acie” ogni volte che gliene passavo uno, “acie”, “acie”, “acie”, è stato molto divertente, sono abbastanza certo del fatto che Alma non abbia ancora collegato il “grazie” al gesto di ricevere un qualche cosa e sinceramente poco m’ importa, è semplicemente uno dei tanti momenti in cui si vedono nascere i comportamenti di domani e qualora si trattasse di un effettivo ringraziamento, tanto meglio, la cosa non può che farmi piacere, sarò forse conservatore da questo punto di vista ma quando sento un bambino chiedere per favore, ringraziare e coniugare correttamente i verbi sono molto felice, per lui, ben inteso che l’ educazione forse non sarà tutto nella vita ma sono certo rappresenti un buon inizio. Riguardo il camminare invece ho notato che la sera è il momento del coraggio, ignoro il motivo per cui Alma prediliga quest’ orario per le sue prove ma tant’ è che ad un certo punto si concentra, lascia la mano con una certa decisione e fa i suoi passetti, nel caso venga a mancare l’ equilibrio si siede o si appoggia al braccio di mamma o papà, noi cerchiamo di spiegare che forse l’ orario non è il massimo per via di una certa stanchezza che potrebbe affiorare a fine giornata (ipotesi effettivamente assai remota nel suo caso), ma lei continua cocciutamente le sue sperimentazioni e noi non possiamo altro che essere contenti della cosa, grazie, anzi, “ACIE”.