Varicella

varicella.jpgEra da un po’ che ci girava intorno, in qualche modo l’ aspettavamo e infatti con il nuovo anno si è presentata: “Ciao, sono la varicella!”

Le cose stanno così, l’ asilo dove vanno le ragazze è confinante con una scuola materna, nella quale è ormai in atto da qualche mese un epidemia strisciante di varicella. Le due strutture sono separate in tutto e per tutto, ma sono frequentate da fratelli e sorelle, che a casa non possono certo essere separati.

Poco prima della pausa natalizia siamo stati avvisati del primo caso di varicella, ecco perché, sia Alma che Sole sono rimaste a casa due giorni prima del previsto, troppo tardi ovviamente, a dieci giorni di distanza, puntuale come una cambiale ecco la tanto temuta varicella. Che poi tanto temuta è solo per modo di dire, magari ne avremmo volentieri fatto a meno ma prima o poi doveva capitare, meglio prima? Non saprei, l’ ha presa e ce la teniamo.

I sintomi sono i classici, un paio di giorni un po’ coccola, decisamente non da lei, poi un puntino rosso sul ventre, il giorno seguente un altro, poi un altro e vai col liscio! Rimedi? Riposo, divieto di uscire per una settimana abbondante, una crema e un antistaminico per il prurito e paracetamolo all’ occorrenza, STOP! Lo dico perché in questi giorni ne abbiamo sentite un po’ di tutti i colori, sottolineo anzi che NON si da l’ antibiotico, NO ASSOLUTO all’ aspirina e lo stesso antivirale è da considerarsi con estrema cautela e SOLO sotto stretto controllo medico, essendo consigliato in casi a rischio di complicazione.

Come sta andando? Alma è brava, riesce a non grattarsi più del minimo indispensabile, siamo dovuti intervenire un paio di volte con il paracetamolo, è stato triste vederla tremante come un foglia che mi sussurrava: “Dove mi porti papà?”, ma alcune vescicole hanno già lasciato il posto alle crosticine, diciamo che per settimana prossima probabilmente la varicella sarà un ricordo, almeno per lei.

Già, perché adesso, fra una decina di giorni per la precisione, sarà il turno di Sole. L’ unica speranza è che l’ immunizzazione del latte materno sia ancora valida visto che lo prende a tutt’ oggi, lo so, è solo una speranza ma è tutto quello che possiamo fare, sperare!

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