F@vole via e-mail

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Se c’ è una cosa che amo fare ultimamente è leggere la favola della buona notte ad Alma, si tratta di una mezz’ oretta scarsa in cui però sento mia figlia molto vicina, mi piace accompagnarla fra le braccia di Morfeo raccontandole di incredibili avventure e sono certo che molti padri condividono quest’ idea.

Ma ci sono due papà che sono andati oltre, Maurizio e Valerio hanno addirittura scritto un libro di fiabe! F@vole via e-mail per la precisione.

L’ idea nasce come una rivisitazione delle “Fiabe al telefono” di Gianni Rodari, che s’ inventò il personaggio del ragionieri Bianchi di Varese che, da buon agente di commercio, girava l’intera Italia tutta settimana da Nord a Sud e, per non far sentire la sua mancanza alla figlia, le raccontava per telefono una favola al giorno.

In questo libro gli autori come detto sono due, Maurizio Malavasi, scapestrato agente di viaggio che dovrà recarsi a New York per risolvere un casino di lavoro e Valerio Ciardi, spedito come un pacco a un corso di aggiornamento a Parigi dalla compagnia aerea per cui lavora. Due amici fraterni e una famiglia ciascuno con prole ‘digitale’ perché ormai tra e-mail, whattsapp, smartphone e tablet è molto difficile sfuggire al ‘ditino sulla tastiera’ anche per i più piccoli. Ognuno di loro rappresenta infatti la classica ‘famiglia tecnologica’ del XXI secolo in costante e continua comunicazione: è questo che gli permetterà la solenne promessa ‘ una favola al giorno’.
Sì, perché entrambi dovranno scrivere una fiaba ogni giorno ai loro figli. Questa è la loro promessa! Ma non dovranno raccontarle al telefono come il ragionier Bianchi. E’ ormai preistoria. Siamo nel 2015 e ormai ci si comunica e scrive in tempo reale. E i bambini lo sanno, poiché maneggiano questi aggeggi tecnologici quasi meglio dei loro padri. Inoltre non vogliono solo ascoltare le storie ma toccarle con mano e leggerle! I due papà dovranno così inviarne una al giorno via e-mail all’ indirizzo dei loro terribili divoratori di storie: Samuele e Lorenzo. Una promessa è una promessa e i loro bambini a nanna senza storia non ci vanno!

 

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Ciao Maurizio, ciao Valerio, una vostra breve presentazione.

M– Sono Maurizio, il papà del piccolo Samuele di anni 5 e ho 43 anni. Mi son laureato allo IULM e la passione per i viaggi mi ha portato a lavorare nel turismo. Ho già pubblicato varie opere: il romanzo di letteratura da viaggio La nona meraviglia (Albatros/Vertigo) nel 2010, già vincitore del premio internazionale Città di Recco nel 2011, lo short-book a tinte gialle Nottesenzafine (Leone Editore ) nel 2012 e il romanzo divertente ambientato durante il mitico Mundial ‘82 Sognando Paolo Rossi (Leone Editore) nel 2014 riscuotendo un buon successo di pubblico e il premio della critica al premio internazionale Il Golfo 2014.

V– Ciao Luca, sono Valerio: nato nel 1972, sono laureato in Lingue e Letterature Straniere allo IULM di Milano. Sono il felicissimo papà di Lorenzo che adesso ha 9 anni e dopo anni dedicati ai viaggi di lavoro come assistente congressuale ed accompagnatore turistico, adesso mi sono definitivamente stabilito a Milano con un lavoro a tempo indeterminato presso l’aeroporto di Linate. “F@vole via E-Mail” è la mia prima esperienza letteraria

Cosa spinge due padri a scrivere favole per i loro figli, com’ è nata quest’ idea?

M– Personalmente dalla gioia di diventare papà e dall’ amore per mio figlio. Dalla passione per la lettura e la voglia di trasmetterla a lui. E dalle miriadi di favole inventate prima della nanna per farlo addormentare. Alla fine non è stato difficile inventarle erano già nella mia testa. Più difficile scegliere quali mettere.

V– La mezz’ oretta dedicata alla storiella della buonanotte è sempre stata una regola a casa mia e con il Maury, proprio l’estate scorsa in spiaggia con le famiglie, ci siamo detti di provare insieme l’avventura editoriale; mettere nero su bianco le parole inventate per mio figlio negli anni della sua crescita è stato facile, di sicuro molto più facile che discuterne con lui al quale le favole sembravano dover appartenere di diritto, e quindi la sua prima reazione è stata quella di essere geloso nel condividerle con altri bambini!

Cosa ne pensano i vostri figli?

M– Samuele è molto orgoglioso del libro di favole che ha scritto il suo papà. Nonostante le abbia già lette, ogni tanto mi chiede di rileggere le sue preferite.

V– Lorenzo è passato dalla gelosia nel vedere pubblicata una cosa che sentiva solo sua, alla curiosità di toccare con mano il ‘suo’ libro: ad oggi è orgoglioso di quanto ha fatto il suo papà e non passa momento in cui non lo dica a chiunque incontri raccontandogli qualcuna delle favole, naturalmente rivista e corretta a modo suo … devo ammettere che è il mio venditore più efficiente!

Quali sono le loro (e le vostre) favole preferite?

M– Le preferite di Samuele sono “La rivoluzione delle verdura”, “La pizza più buona del mondo” e “Samuel il piccolo cavaliere”.

V– Entrambi amiamo in particolar modo “L’Angelo Silvestro e le buone maniere” che ha come protagonista mio padre Rino, nonno paterno di Lorenzo; poi “Le Puff di Prott e di Naso Tappato” ci diverte ogni volta che la rileggiamo; e naturalmente “La compagnia dei 4 randagi – che sgominò una banda di ladri senza saperlo” per il nostro amore incondizionato verso gli animali.

In un mondo dominato da smartphone, tablet e tv c’ è ancora spazio per la fantasia di una fiaba?

M– Noi vogliamo proprio che lo sia! Giusto per questo abbiamo scritto il libro e non abbiamo nemmeno inserito immagini o disegni. Vogliamo che i bambini chiudano gli occhi e con la fantasia possano immaginare i mondi che si creano leggendo le nostre favole. Spesso immagini e disegni all’ interno dei libri condizionano la fantasia dei piccoli o gli tolgono la curiosità di ‘osare ad immaginare’ loro stessi. Qui dobbiamo essere noi genitori a spingerli a farlo! Magari insieme a  loro x tornare anche noi un po’ bambini

V– Sarebbe ipocrita contrastare il futuro e sostenere il predominio della carta stampata sull’ innovazione tecnologica che fa già parte della vita dei nostri figli; ma noi vorremmo trasmettere loro quell’ amore per la letteratura che solo la carta stampata ci ha potuto dare, per il libro letto e riletto che assume di volta in volta un nuovo significato, per le orecchie fatte in alto alla pagina per ricordarsi di una bella frase o di una parola desueta da usare ancora. Le fiabe sono i colori della memoria e noi stiamo dando ai nostri figli una bella tavolozza per le loro fantasie.

Edizione “solo” cartacea, a quando un’ edizione e-book o audio-book, sempre che siano in programma?

M– Sì, l’e-book è in programma ma non a breve.

V– Naturalmente passeremo anche al digitale, ma per ora godiamo nel soppesare in mano un libro scritto con amore, ed il profumo inconfondibile della carta di 256 pagine una più divertente dell’altra!

Ok quindi, cari lettori, cos’ aspettate? F@vole via e-mail è in vendita su Amazon, Ibs, Libreria universitaria, direttamente dalla loro pagina Facebook o dall’ editore Edizioni-Giv. La pagina Facebook ve la consiglio anche per seguire, rimanere aggiornati sulle loro attività e magari conoscerli di persona, Sabato 14 maggio ore 16:00, ad esempio, saranno alla libreria di Cernusco sul Naviglio.

 

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