Alcune giornate non sono come le altre e come potrebbero? Ci sono giorni in cui il cuore si gonfia e il respiro s’ affanna, giorni in cui hai bisogno di fermarti, fosse anche solo per un attimo perché il dolore ti piega in due e hai bisogno di piangere come dell’ aria per respirare. Ci sono giorni in cui un padre e una madre sono chiamati alla fatica estrema di festeggiare il compleanno della propria figlia… senza di essa.
Oggi sarà una giornata di festa, magari una festa un po’ diversa da quelle canoniche ma comunque di festa, sarà il trionfo della vita sulla morte perché questo è quanto succede quando nasce un bambino e io mi aggrappo con tutte le mie forze al ricordo di quella notte di sei anni fa quando mi misero in mano questo fagottino appena arrivato dal paradiso, quella notte in cui il tempo si fermò e tutta la mia vita mi scorse davanti agli occhi.
Mi piace ricordare le parole che scrissi appena tornato a casa dopo quella lunga notte:
“Alle 00:37 è nata Maia, evviva!!!! è venerdì mattina, molto mattina, la città è immersa nel silenzio irreale, io sono stanco morto ma felice come non mai. I ricordi di questa notte mi accompagneranno per il resto della vita, già lo so, saranno la coperta che mi farà addormentare, saranno un porto sicuro nei giorni di tempesta, un raggio di sole in una giornata uggiosa. Io e la mamma eravamo lì in quella stanza un poco angusta, dopo una giornata lunga come solo quelle sanno essere, tu non avevi che pochi secondi di vita, ma in quella manciata di tempo l’ intera vita mi è passata tra gli occhi e la mente, ben arrivata piccola mia!”
Auguri Maia!
Il ricordo della prima volta che ho tenuto in braccio Maia mi accompagnerà sempre. Buon compleanno piccola mia .