Che cosa si può fare in 2 ore e tre quarti? Dipende, nel mio caso questo è, mediamente, il tempo che ho a disposizione durante la giornata, ossia il tempo che passa da quando accompagno Alma al nido e quando vado a riprenderla, non che sia così tutti i giorni, a volte va con la mamma, altre andiamo insieme e altre volte ancora approfitto della presenza mattutina di Simona e sbrigo qualche commissione ma generalmente dalle 14:15 alle 17:00 ho un po’ di tempo per me, non è molto, non è poco, quante cose si possono fare in questo lasso di tempo? Solitamente improvviso, oggi Simona era a casa e ne abbiamo approfittato per andare all’ Ikea a comprare un paio di cose perché se è vero che abbiamo traslocato è pur vero che coi dettagli siamo ancora in alto mare, come è logico che sia, altra opzione è fare una passeggiata, io adoro passeggiare, mi rilassa e al tempo stesso mi aiuta a pensare, il fatto che l’ asilo si trovi sul naviglio è anche d’ aiuto in questo senso, è una bella zona per fare due passi e sgranchirsi la mente, in questi giorni tuttavia, le temperature rigide mi riportano a casa, dove peraltro le cose da fare non mancano mai, siano faccende di casa al di fuori del normale, come montare un lampadario in bagno piuttosto che mettere un po’ d’ ordine nel mio incasinatissimo archivio-libreria-foto-cd-film, con il risultato di danzare 2 ore in compagnia di ricordi vecchi e nuovi senza di fatto poter dire d’ aver concluso alcunché. Un altra opzione sarebbe scrivere, dico sarebbe perché ho constatato la mia incapacità di elaborare in quel particolare momento della giornata, diciamo che preferisco dedicarmi alla parte tecnica piuttosto che alla lettura o alla ricerca anche se, al pari della scrittura, non è sempre facile trovare l’ interruttore dell’ attenzione per determinati argomenti. Ci sono poi tutta una serie di cose che mi riprometto regolarmente di fare e che… prima o poi farò, una sorta di pila di cose/attività che un giorno vedranno la luce, fare attività sportiva, in fondo un paio di volte la settimana si potrebbe anche fare, andare ad una mostra, Milano è sempre molto ricca da questo punto di vista, forse in questo caso il tempo non gioca a mio favore ma sono certo che qualcosa si possa fare, leggere un libro e magari che non parli di padri, figli ed affini, devo ammettere che con l’arrivo di Alma e del blog la mia onnivoracità (non sono sicuro dell’ esistenza di questo termine ma sono ottimista), in fatto di gusti letterari è andata un po’ a farsi friggere e la cosa mi dispiace abbastanza, così come il cinema, causa alcuni periodi trascorsi come “diversamente occupato”, ho scoperto qualche anno fa il cinema pomeridiano, un esperienza senza ritorno che a tutt’ oggi mi rende impossibile frequentare sale cinematografiche in orari che non siano pomeridiani, provare per credere. Mettiamola così, il nuovo anno si avvicina, la speranza di trovare un lavoro degno di tale nome è sempre viva ma nel frattempo prometto di impegnare il mio tempo libero se non meglio quantomeno in maniera più creativa.
P.s.:Non è facile scrivere con le dita incrociate!