Leggo sulla stampa di questi giorni che la felicità nella coppia (di genitori) risiede in buona parte nel suddividersi i compiti 50/50 appunto, a parlarne non è esattamente una donna come tutte le altre bensì l’ amministratore delegato di Facebook Sheryl Sandberg, per altro non nuova a temi come la parità e la figura femminile nella società di oggi. Spunto per un argomento interessante che sicuramente andrà ripreso strada facendo, la mia riflessione in merito è che concordo con il concetto della parità non senza qualche puntualizzazione, la figura del padre si è evoluta negli ultimi decenni, i papà di oggi sono, mediamente, più presenti, se non come quantità almeno come qualità, sono più informati, alcuni tabù sono caduti, ci si confida, ci si confronta fra uomini e anche in casa qualcosa si sta evolvendo. Sia chiaro che per come la vedo io la strada è ancora lunga ma l’ entusiasmo e la voglia non mancano, l’ impegno credo sia un fattore decisivo, l’ approccio che io, tanto per fare un esempio, ho nei confronti delle faccende domestiche sta alla base della mia riuscita, senza trasporto il risultato sarà per forza di cose modesto, capisco che nel fare una lavatrice di body e magliettine non sia facile trovare l’ entusiasmo ma è pur vero che qualcuno lo deve pur fare, e dove sta scritto che lo deve fare per forza la madre? E se Lei sa farlo meglio di me significa che magari posso chiedere consiglio proprio a lei, temperatura? colorati? detersivo? napisan? Ma in mancanza di trasporto, se non ci credo, se lo faccio svogliatamente prima o poi mi stuferò, ma qualcuno(a) dovrà pur farli certi mestieri, qualcuno(a) dovrà pur cucinare in casa, qualcuno(a) dovrà pulirla casa… e mica per una settimana o due. Io, e con me tanti altri, cerco di darmi da fare a casa, ho vissuto da solo per alcuni anni e devo dire che la cosa aiuta, ma è possibile iniziare, io ho cominciato fin da subito con il cambio dei pannolini, le faccende domestiche sono da sempre suddivise equamente, la spesa la posso fare io, se la mamma ha bisogno di una mattinata può contare su di me, sia come marito che come padre. Tale impegno non credo basti da solo a garantire il successo di una famiglia ma sicuramente aiuta, aiuta a capire i problemi che può avere la nostra compagna, aiuta noi stessi a sentirci utili in casa e non ultimo fornisce un buon esempio per i nostri figli riguardo i ruoli all’ interno del focolare domestico, del quale per altro la moglie rimane la regina indiscussa… anche perché ho sempre odiato gli stereotipi, e quale consuetudine è più noiosa di quella mamma=faccende domestiche e papà=lavoro?
…e finalmente riesco a leggere il tuo blog (non so se tecnicamente si definisca così, so che c’è stata una lunga discussione in merito ma non ne avevo capito nulla!!), comunque si chiami questo posto devo dire che sei stato bravo, delicato, hai trovato un giusto equilibrio nei temi più “leggeri” e quelli decisamente più difficili, BRAVO quindi continua così……soprattutto continua così ad essere un bravo papo ed un bravo marito, è solo per la volontà di entrambi che la vostra famiglia è così forte nonostante tutto!…..e poi….ma ti pare possibile che non abbiamo ancora visto Alma?? Dobbiamo rimediare al più presto!! Un abbraccio, Roby Ale & Edoardo!
Grazie dell’ incoraggiamento Roby, spero questo progetto cresca ancora grazie alle interviste, a tale proposito (e non solo), si, credo sia arrivato il momento di vedersi, dal 15 in poi dobbiamo organizzarci! Un abbraccio a tutti e a presto!
L’invito per sabato sera effettivamente è arrivato un po’ dardi, ma visto che oggi è lunedì ci provo, riusciamo a vederci sabato? Da noi per cena o a cena fuori (come siete più comodi per la bimba), abbiamo proprio voglia di vedervi e finalmente incontrare Alma!! A presto