Bambini e pistole

Le armi non sono giocattoliDomenica scorsa al parco ho visto una cosa che mi ha lasciato molto perplesso, non pensavo di ricavarci un articolo ma il giorno seguente ho letto questo articolo e il post di oggi ne è la logica conseguenza. Voglio chiarire fin da subito che la mia non è assolutamente un’ opinione politica ma una mera riflessione come padre.

L’ episodio che mi ha dato da pensare risale a domenica dicevo, appena arrivati al parco ci siamo diretti alle altalene e spingi una volta, spingi due, spingi tre ad un certo punto mi sono accorto che a pochi metri da noi un bambino di non più di due anni e mezzo gironzolava trai giochi con in mano una pistola. Una pistola giocattolo ok, piccola e va bene ma la cosa mi ha veramente inquietato. Perché? Diciamo che proprio le dimensioni ridotte mi hanno fatto specie, poi la cura nei particolari, non si trattava della solita pistola colorata in plastica, si trattava di una pistola-giocattolo fatta apposta per bambini molto piccoli!

Dice “Ma quand’ ero piccolo tutti i maschi giocavano con le pistole…” Forse, sta di fatto che oggi se ne vedono molte meno, il politicamente corretto in questo senso mi pare sensato. Sorvolerei sul fatto che la mamma del bambino in questione si esprimeva nella stessa lingua di Vladimir Putin.

Riguardo poi l’ articolo in cui si parla delle sparatorie mi limiterò a qualche riflessione

-Sarbbe stato carino cogliere l’ occasione per aprire un dibattito sulla violenza in TV, cosa che ovviamente non interessa a nessuno, ecco perchè la nostra trasmette solo musica da quasi due anni!

-Si è vero ci sono cose più importanti, i problemi seri sono altri e bla bla bla ma io sono dell’ idea che crescere e campare senza vedere sparatorie e gente morta ammazzata una sera si e una pure sia non solo possibile ma anche auspicabile.

-Si toglie il lavoro, “saremo costretti ad andare a girare all’ estero”. Ma è mai possibile che qualunque cosa si tocchi in questo paese si finisce con il danneggiare qualcuno? Se non ricordo male la storia del cinema Italiano è legata a tutto fuorchè le fiction dove ci si spara dalla prima all’ ultima scena. E intanto vai di tagli alla cultura, alla sanità e a tante altre cose inutili.

-Non credo basti un bollino rosso esposto nei primi secondi di un film per far capire ad un bambino che quello che sta guardando (andrebbero messi a letto ma si sa come vanno queste cose…), è solo uno spettacolo o al più una ricostruzione di fatti avvenuti in passato.

Come al solito direi che un po’ di misura sarebbe estremamente utile, nessuno vuole demonizzare le pellicole d’ azione rimane il fatto che veder girare un bambino di poco più di due anni per un parco giochi con una pistola nera in mano, tenuta con estrema disinvoltura mi ha messo i brividi.

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