Fra i vari significati della parola esperienza ho trovato: “Conoscenza acquisita attraverso il contatto diretto con la realtà”, bello, mi piace, è un buon modo di definire quei piccoli sbagli, i pasticci che quotidianamente faccio come padre, perché solo con gli errori, cioè con l’ esperienza s’ impara e come mi disse un mio vecchio insegnante “C’ è un solo modo di non sbagliare ed è infallibile, basta non provarci!” La lista è sicuramente più lunga della mia memoria, la pappa troppo liquida o troppo solida, con conseguente interruzione dell’ operazione pappa e giuste lamentele da parte di Alma, problemi vari e assortiti nell’ ambito del cambio-gomme tipo mano o piede nella cacca (generalmente più ne fa e più è alto il rischio), spesso mi capita di cambiare il pannolino e tirar su i pantaloni salvo accorgermi di non aver allacciato il body per cui tocca ricominciare togliendo i pantaloni, allacciare e ritirare su i pantaloni, il tutto fra gli sgambettamenti frenetici di Alma. Nella “lettura” del pianto occorre molta esperienza, avrà fame o sonno? ok preparo il pranzo, a metà piatto, testa ciondolante e paff un sonno che neanche Biancaneve; avrà sonno, quarti d’ ora passati a pascolarla in braccio, in spalla, nel passeggino, ninna nanna, rumori vari assortiti fino a capire che basta il suo cucchiaio per placarla… OK chef! Devo ammettere che fin qui è tutto nella norma ma il meglio, anzi, il peggio come padre è nella vestizione, niente da fare, probabilmente sono più ferrato in meccanica quantistica che in fatto di vestire le mie figlie, body manica corta con maglietta manica lunga al mattino, maglietta manica corta il pomeriggio, ma attenzione al clima, potrebbe esserci vento al parco, quindi se opti per la manica corta portare dietro la felpa, è solo un esempio delle istruzioni che devo immagazzinare salvo perdermi regolarmente nei meandri dell’ armadio di Alma, fortunatamente Simona, probabilmente mossa da compassione, mi prepara sempre i vestiti del caso. Ogni giorno una nuova esperienza insomma e non è neanche detto che certi errori servano, si insomma errare è umano ma perseverare è… padre!
Posso solo dire che un padre cosi’ e’ una manna dal cielo..e non lo dico perche’ sono di parte ma perche’ ogni giorno testo con mano tutto quello che stai facendo per Alma e con Alma, come ho testato tutto il percorso di ‘papo’ con Maia.
Sei un aiuto super e gli sbagli servono ad imparare:-)
Vai papoluca
Mia moglie… una santa!