Finalmente

mici e AlmaDa oggi la famiglia Ticozzi può dirsi finalmente a ranghi completi, si perché solo oggi e dopo, udite udite, 4 mesi di vacanze, sono rientrati a casa anche le due palle di pelo meglio noti come Brando e Candido, a voi indovinare a quale gatto corrisponde il giusto nome. Del rapporto fra animali e bambini ho già parlato in questo articolo, non mi dilungherò quindi sulla loro utilità, piuttosto dico che iniziavano a mancarci veramente tanto, perché se è vero che abbiamo trascorso insieme buona parte delle vacanze è pur vero che erano due mesi abbondanti che non li vedevamo se escludiamo una mia repentina visita alla loro dimora estiva in brianza. Abbiamo optato per un rientro tardivo più che altro per non rischiare di chiuderli in qualche scatolone, una casa nuova per un gatto può essere un trauma, un trasloco durato alcune settimane avrebbe rischiato di traumatizzarli oltremodo, ecco perché sono rientrati solo una volta che la casa ha cominciato ad avere un aspetto degno di questo nome. Ieri sono andato a prendere un po’ di scatolette della loro marca preferita, i croccantini buoni ed è da qualche giorno che abbiamo attaccato alla corrente un diffusore di feromoni apposta per felini, in pratica dovrebbero servire a combattere lo stress in caso di grandi cambiamenti, in pratica appena tornati e aperte le gabbiette da viaggio (le “gabbiette” in effetti potrebbero tranquillamente ospitare grandi felini africani), Candido è fuggito sotto il letto a gambe levate come suo solito, da li il soprannome “Gatto coraggio”, mentre Brando ha cominciato a perlustrare la nuova casa manco fosse un cane da tartufo, ci vorrà qualche giorno prima di vederli perfettamente a loro agio ma per il momento sono molto felice di riaverli con noi, fra l’ altro in ottima forma, in particolare Candido-ne, che si è sbarazzato di quel chilo di troppo e ritrovato la forma (è proprio il caso di dirlo), dei tempi migliori, “Prendetevi tutto il tempo che volete, pappa e coccole non mancheranno come non sono mai mancati, Bentornati miciotti!”

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