I nemici

calzinoAlma, prima di lei Maia e in generale tutti i bambini, hanno dei nemici giurati con i quali conducono quotidianamente una guerra senza quartiere, buona parte di questi fanno parte del guardaroba ma non sono certo i soli:

Calze, i calzini stanno ai bambini come la coda in tangenziale per gli adulti, una seccatura, non c’ è stagione che tenga, la sola utilità di questi strumenti di tortura medievali sta nel godimento provato quando riescono a togliersele e le fanno cadere incuranti delle conseguenze.

Cappelli, se le calze sono uno strumento di tortura, il cappello è certamente visto come un supplizio quotidiano di dubbia utilità e se quello estivo in cotone può essere abbandonato ad una certa età, il berretto invernale in lana (in pile nel migliore dei casi) è vissuta alla stregua di una vera e propria persecuzione e a Loro interessa sicuramente meno di niente sapere che noi genitori durante l’ infanzia siamo stati torturati con cappelli di lana-misto-rovi per non parlare dei passamontagna.

Bavaglie, sono praticamente certo che nella mente di un bambino la bavaglia è vista come una via di mezzo tra l’  umiliante , “Per chi mi avete preso, per uno che non è capace di mangiare?”,  e la totale inutilità, che differenza c’ è tra sporcare una bavaglia e sporcare una maglietta o un body, come si lava una si deve lavare l’ altra quindi…

Occhiali, l’ attrazione nei confronti degli occhiali da sole è inversamente proporzionale alla reale necessità, sole estivo? lancio degli occhiali garantito! Occhiali da sole lasciati in giro per casa o ridotti alla stregua di un gioco? misteriosamente anche se il cielo è grigio piombo e non si vede un raggio di sole da giorni diventano casualmente un oggetto indispensabile da portare fino a sera e oltre.

Coperte, che si tratti di coperte da passeggio o da letto sono molti gli aggettivi che i bambini assocerebbero volentieri a tali oggetti, inutili, superflue, vane… a meno che non si abbia Linus come figlio.

Cinghie, e come dar torto ai nostri piccoli? Chiunque vive male la costrizione di una cinghia e la parola “sicurezza” ha, per i bambini, una rilevanza vicina allo zero assoluto e a ben guardare, di cinghie nella vita di un bambino ve ne sono ovunque, passeggino, seggiolino per auto, seggiolone e sdraietta per i più piccoli solo per citarne alcuni.

Cappottina, perché ovviamente quando piove, fa freddo, sei incasinato con l’ ombrello (io preferisco il poncho…),  quale arnese più adatto per rendere più piacevole il tragitto dall’ asilo a casa?

Ciuccio, in questo caso è doveroso fare una premessa, due bambine e zero ciucci, noi abbiamo provato in tutte le salse ma sia Maia che Alma di quell’ infernale surrogato materno non ne hanno assolutamente voluto sentir parlare, di Maia conserviamo il ricordo di quando, già grandicella, prese in bocca il ciuccio, ci guardò di soppiatto è un attimo dopo scoppiò a ridere, Alma invece insisteva a ciucciarlo dalla parte sbagliata prima di abbandonarlo regolarmente al suo destino.

Fisiologica, non è un medicinale ma è in pratica l’ unica soluzione per i lavaggi nasali, le vie respiratorie sono molto importanti per i più piccoli e soffiare il naso è impensabile, l’ uso della fisiologica si rende quindi necessario praticamente ogni giorno, in particolare a Milano dove l’ aria è… uno schifo, il problema è che di tutte queste belle cose ai bambini non è che interessi molto, anzi, se ne avessero la possibilità denuncerebbero volentieri i genitori per maltrattamenti ripetuti e prolungati nella forma di lavaggi nasali.

Aerosol, ecco, se per la fisiologica ho parlato di maltrattamenti l’ aerosol credo si possa paragonare tranquillamente ad un crimine contro l’ umanità, un incubo divenuto realtà e il bello, anzi il brutto, è che tutti noi genitori, chi più chi meno, ci siamo passati a nostra volta da piccoli e nonostante l’ innegabile progresso della medicina eccoci ancora qua a dover respirare con quella maledetta e puzzolente maschera a gas per un quarto d’ ora al giorno (quando prescritto ovviamente), per curare e prevenire guai più seri all’ apparato respiratorio dei nostri piccoli coraggiosi martiri.

2 thoughts on “I nemici

  1. A casa mia la pratica più brutale invece sembra essere l’utilizzo del phon, anche se i capelli sono cortissimi e quindi potrebbero bastare 3 minuti, i minuti diventano 10 perchè Edo sfugge e si dimena….

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