Ecco un film che molto ha toccato sia me che mia moglie, Il primo respiro, uscito nel 2009 qualche mese prima che la nostra Maia venisse al mondo. Ricordo molto bene la sala del cinema in cui andammo a vederlo, la ricordo bene per il semplice motivo che non capita tutti i giorni di essere soli a vedere un film e lo dice uno che è abituato ad andare al cinema di pomeriggio.

Più che un film credo sia corretto definirlo un documentario, 10 storie in 10 angoli del mondo, un unico soggetto, il parto.  Mexico, Vietnam, Francia, Siberia, Brasile, India, Stati Uniti, Giappone, Tanzania e Niger, 10 parti raccontati nell’ arco di 48 ore con la scusa di una famosa eclissi del 29 marzo 2006. Le ambientazioni, tanto quanto i parti, non potrebbero essere più diversi, dalla tenda dei Tuareg all’ ospedale Vietnamita che “sforna” decine di bambini al giorno, dal parto in casa a quello nella vasca coi delfini.

Il primo respiro è un documentario che mi sento di consigliare a tutti, a chi aspetta l’ arrivo di un bambino ma, perché no? anche a chi ha già assaporato quell’ emozione unica che la venuta al mondo di una vita sa dare. Si potrà non essere d’ accordo su alcuni passaggi, altri potrebbero risultare un po’ cinematografici ma, a mio parere, si tratta di una poesia dedicata a quel momento in cui la vita di una persona (madre, padre e figlio su tutti) cambia inequivocabilmente, buona visione!