L’ altro giorno dovevamo rifare la carta d’ identità di Sole, siamo andati nell’ ufficio anagrafe di zona, e appena scesi dalla macchina Alma ha tirato fuori dalla tasca la sua rana, l’ ha messa sul palmo della sua mano e la rana ovviamente ha spiccato un grande salto, dopo qualche secondo Sole ha tirato fuori la sua di rana, la quale ovviamente ha fatto la stessa cosa e insieme sono corse a riprendere le due ranocchie, perché si sa, le rane saltano moolto in alto ma amano atterrare su qualcosa di morbido. Ora, cosa potevo fare io se non tirare fuori la mia di rana dalla tasca e farla saltare? L’ unica differenza è stata che, non essendo io un grande esperto ho dovuto chiedere alle ragazze se per favore mi aiutassero con il mio piccolo anfibio e così è stato.
Saltando e correndo siamo arrivati all’ ufficio, dove ci siamo messi in paziente coda, aspettando l’ apertura, una volta all’ interno Alma e Sole hanno messo in scena il loro solito siparietto a base di “tampinamenti” reciproci, scherzi e rotture du scatole a vicenda, il tutto per il puro gusto di darsi noia a vicenda, alchè sono dovuto intervenire per sedare la cosa, Alma ha incolpato Sole, Sole ha incolpato Alma, Alma ha detto che aveva sonno, la Mamma è intervenuto rimproverando (giustamente) entrambe perché vanno a letto troppo tardi e io le ho minacciate di castigarle, il solito quadretto familiare che bene spiega perché è molto difficile vederci in un ristorante che non sia un fast food o una pizzeria. Non c’ é niente da fare, si annoiano e quando si annoiano cominciano sinsigarsi (dal bergamasco) a vicenda e non c’ è modo di cambiarle, alla fine va sempre a finire che ci tocca riprenderle, il tutto alla faccia di chi pensa che due bambine siano più tranquille rispetto ai maschi.
Che poi alla fine io odio fare la parte del rompiballe però è pur vero che a nove e undici anni suonati non si possono disturbare le persone che sono in attesa di un documento in comune, credo sia una questione di rispetto, pura e semplice educazione, poi per carità, sono carine e simpatiche però spesso e volentieri non hanno il senso della misura e allora tocca cercare di serrare i ranghi, magari anche in maniera sbrigativa e poco carina, oltre che inutile visto che la pantomima si ripete ad ogni occasione.
Sta di fatto che una volta rifatta la carta d’ identità siamo usciti per affrontare il nostro lunedì, fatto per me e Simona di lavoro e di scuola per le ragazze, però a me era rimasta un po’ di amarezza per il comportamento di Alma e Sole e la mia conseguente reazione ma ecco la sorpresa, appena usciti Alma si gira, si mette la mano in tasca e cosa tira fuori? Ma la sua rana ovviamente! Sole la sua e io la mia e via a correre dietro alle nostre rane (immaginarie), questo si che è il modo giusto di iniziare la settimana!
P.s.: alla fine alle rane abbiamo anche dato i nomi, Pina la mia, Dina quella di Sole e Gina quella di Alma, Grazie di esistere ragazze!
Pur nelle piccole narrazioni, hai sempre uno stile fresco e saltellante…come una rana!
Vi abbraccio, mi mancate, vi penso spesso, dobbiamo vederci.
Anna
Ciao Anna, grazie! Si dai, abbiamo anche noi voglia di vederti!