Devo iniziare questo post con un GRAZIE veramente grande a mia moglie, che ha insistito tanto per andare a festeggiare il suo compleanno (uno di quelli importanti…), in una capitale europea nuova per entrambi. La ringrazio perché per me viaggiare è sempre stato qualcosa di fondamentale nella vita, tempo fa un amico mi disse: “Non l’ ha mica ordinato il dottore di andare in vacanza…” Il mio dottore invece, quello interiore, mi ha sempre proposto il viaggio come metafora della vita e non solo.
Madrid è stata scelta principalmente perché nessuno di noi ci era mai stato, una vicinanza relativa, la stagione ideale e pareri molto positivi. Effettivamente devo dire che portiamo a casa solo ed esclusivamente cose buone, prima di tutto il calore dei Madrileni, sempre educati, disponibili e sempre con il sorriso in tasca, poi tutta una serie di dettagli importanti per chi viaggia con bambini, ma andiamo per gradi.
Potrei scrivere un post di pura cronaca, ma avendo già dato in passato preferisco concentrarmi sulle sensazioni con qualche riflessione, il tutto condito da qualche informazione, in fondo se una famiglia volesse visitare Madrid, probabilmente consiglierei io stesso letture ben più utili.
La prima informazione riguarda la scelta del mezzo di trasporto, passeggino, marsupio o zaino? Noi abbiamo optato per il doppio marsupio, una scelta rivelatasi azzeccata per quanto riguarda Sole, un po’ meno per Alma. Per quanto riguarda Sole direi che è nella fase ideale per viaggiare, è ancora leggera, mangia dalla mamma e in linea di massima, dove la metti sta. Discorso un po’ diverso per Alma, è nella fase in cui dove la metti… non sta, è sempre pronta al capriccio, mangia poco e male e in linea di massima fa sempre il contrario di ciò che gli si dice, che è poi normale a ventotto mesi.
La verità è che io ero più per lo zaino ma le ultime prove non sono andate molto bene, dopo poco (troppo poco), Alma pretendeva di scendere e in men che non si dica mi ritrovavo con lo zaino vuoto sulle spalle e Lei in braccio, impossibile pensare di anare in giro in quelle condizioni, senza contare l’ enigma dell’ imbarcare uno zaino porta-bambini. La vera alternativa era il passeggino, abbiamo scoperto fra l’ altro che per Sole era compreso nel prezzo, ma anche in questo caso, l’ idea di imbarcarlo, quindi rinunciare alla comodità del check in online e il pensiero di averlo sempre appresso ci ha fatto propendere per il più maneggevole marsupio. Da notare che comunque abbiamo fatto un tentativo per noleggiare un passeggino in loco ma il sito contattato ci ha risposto, scusandosi, di non avere a disposizione passeggini. Non saprei, la prossima volta proviamo il passeggino, poi vi racconterò!
Madrid è una città estremamente facile da girare, la metropolitana è realmente capillare, è estremamente pulita e i Madrileni sono estremamente gentili, ogni volta che siamo saliti sulla metro si scatenava una corsa a lasciarci il posto a sedere (proprio come a Milano… si proprio!). Il centro poi, il cuore della capitale spagnola, è relativamente piccolo, nel senso che è bello perdersi e seguire l’ istinto, tanto poi dietro un angolo si finisce immancabilmente per trovare una stazione della metro.
Turisticamente parlando direi che siamo stati sul classico, Plaza Mayor (per metà in ristrutturazione), molto bella e movimentata, così come il quartiere limitrofo, immancabile una sosta per i buongustai, anche solo per curiosità, al mercado San Miguel. Puerrta del Sol (per la felicità di Sole!), Plaza de Espana e i vari quartieri centrali, Malasana e Chueca i nostri preferiti, in particolare il secondo, con un’ atmosfera davvero piacevole con i suoi negozietti estremamente curati e modernamente retrò, sia riguardo lo shopping che i locali veri e propri. Da notare che mangiare e bere non è mai stato un problema, a qualsiasi ora l’ imbarazzo era solo nella scelta.
Palacio Real, l’ attigua Catedral de la Almudena e i sottostanti Jardines de Sabatini sono ideali per passare qualche ora ma se parliamo di parchi direi che il vero protagonista non può che essere il Parque del Retiro, vero e proprio polmone verde di Madrid. Nella capitale Spagnola il verde è di casa, ma questo parco ha veramente qualcosa da dire, ordinato, pulito, grande, con molti viali alberati e numerose aree gioco per i più piccoli. Eventualmente è presente anche un laghetto dove è possibile girare con una barchetta a noleggio, insomma, trascorrervi una mezza giornata è assolutamente consigliato e noi l’ abbiamo trovato ideale anche per un pic nic.
Ai più attenti non sarà sfuggito il fatto che non ho ancora menzionato un museo, non l’ ho menzionato e non ne menzionerò affatto visto che non ne abbiamo visitati. Un peccato lo so, ma posso garantire che con Alma in questo momento un museo sarebbe quantomeno privo di senso, uno al museo ci va per ammirare delle opere, godere della cultura di altri popoli ecc ecc, mica per correre dietro a una nana che scappa via ad ogni occasione! Ecco, uno dei problemi che abbiamo con Alma è proprio questo, semplicemente, ad un certo punto lei si alza e se ne va, sghignazzando e senza guardarsi alle spalle! Io la seguo sempre a distanza di sicurezza ma in un paio di momenti in Plaza Mayor ho dovuto piazzare uno scatto da centometrista per prenderla al volo.
Se a questo aggiungiamo il Suo tempismo perfetto nello scegliere quando dormire e quando no, il quadro è completo. In pratica Alma dormiva solo e soltanto nel marsupio quando eravamo in giro, al rientro in albergo (così ci riposiamo tutti pensavo io, povero pazzo!), si svegliava e cominciava a saltare letteralmente dal letto al divano e ritorno. Se devo proprio dirla tutta credo proprio che la ragazza abbia alzato, e non di poco, l’ asticella a cui è posto il limite della pazienza, e io, credetemi, sono uno mooooooolto paziente, tanto che in gioventù uno dei soprannomi era “flemma”, ora rimpiazzato da Giobbe!
Tutto normale, sia chiaro, questo week end è stato anche un banco di prova, per capire se e quando è possibile mettere in programma “avventure” come queste. Si può fare, sicuramente con qualche aggiustamento, ma di sicuro portiamo a casa dei bellissimi ricordi, forse poche foto (vedi come sopra per il museo…), ma tanto calore e ospitalità, grazie Madrid!
Grazie a voi per il bel compleanno passato in giro per Madrid.
Speriamo di ripetere l’esperienza prestissimo