Medaglie

muttleyIn ogni ambito ci sono cicatrici, segni, graffi e gibolli vari che stanno lì a raccontare una storia con la semplice presenza, Robert Shaw e Richard Dreyfuss ne “Lo squalo” danno vita ad un epico dialogo riguardo le rispettive cicatrici tipiche dei marinai, chi ha un gatto sa perfettamente cosa significhi andare in giro con uno sbrego lungo una spanna sul braccio o sul polpaccio, i vecchi chitarristi bluesman hanno il pollice deformato, si potrebbe continuare all’ infinito, io le chiamo medaglie perché come tali rappresentano qualcosa senza aver bisogno di tante chiacchiere. Quali sono le medaglie dei padri? Sicuramente più discrete ma non per questo meno presenti, come già detto qualche tempo fa Alma ha una presa niente male per i suoi 9 mesi e rotti e se a questo aggiungiamo quei simpatici ed affilatissimi rasoi che ha al posto delle unghie, si capirà perché credo di essere pronto per un paio di piercing, data la frequenza con cui vengo “pinzato” a naso e orecchie. Ci sono poi le medaglie appuntate in viso, leggasi occhiaie per una notte passata in bianco o quasi per assistere malanni o semplici capricci dei pargoli, tali onorificenze hanno anche il pregio/difetto di avere una pessima influenza sull’ umore del malcapitato, battute tipo “Fatto festa ieri sera èh” con tanto di pacca sulla spalla sono assolutamente da evitare. Esiste poi una decorazione che è solitamente posta proprio nella posizione tipica delle medaglie, petto destro e/o petto sinistro, laddove uno non esclude l’ altro ovviamente, trattasi della maniera più elementare con cui un bambino vorrà pulirsi o asciugarsi naso e/o bocca quando si è in braccio al papà, il fatto che si indossi una maglietta, un maglione o il vestito buono non fa alcuna differenza, ovviamente e giustamente aggiungerei, ma in fondo non è altro che lo stadio preliminare dell’ asciugarsi il naso o del pulirsi la bocca con la manica, chi non l’ ha mai fatto da bambino almeno una volta nella vita? Quando si prende in braccio la propria figlia, per lei, la cosa più vicina per pulirsi non è certamente il fazzoletto, bensì il petto del papà e quindi non c’ è niente di meglio che stamparvici una bella medaglia al valore paterno, che poi nella stagione fredda di altro non si tratta se non di una bella striscia di muco, proprio lì dove i grandi uomini (e i grandi cani come Muttley), hanno patacche che raccontano storie senza neanche parlare.

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