Pic nic e… il parco misterioso

picnic

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Come detto venerdì, il fine settimana si prospettava pieno di cose da fare, in pratica c’ era solo l’ imbarazzo della scelta. Fra le varie opzioni abbiamo optato per un’ idea dell’ ultima ora, il pic nic!

Ma facciamo un passo indietro, sabato è stata una bella giornata, il mattino è volato via tra commissioni e spese, io e Alma ormai siamo una coppia rodata, mentre il pomeriggio è scivolato via fra la festa al Villaggio Barona e un ritrovo con pochi amici con cui abbiamo condiviso la serata e un improvvisato rinfresco a base di pizzette, tartine e pasta fredda.

Stamattina, domenica mattina, ci siamo svegliati con la consueta calma (io) e abbiamo subito cominciato a fare programmi per la, meteorologicamente parlando, stupenda giornata.

Questo no, quello forse, quell’ altro si-ma-però… potremmo andare a fare un pic nic, con i tramezzini, le focaccine e gli avanzi di ieri sembra un idea perfetta, si ma dove? “Mumble mumble (se l’ hai capita significa che sei inesorabilmente vecchio!), perché non andiamo all’ idroscalo? è da una vita che non ci andiamo (probabilmente c’ è anche un motivo ma ve lo racconto un’ altra volta…), in più c’ è anche quel parco inaugurato la scorsa primavera, è da allora che diciamo di volerlo vedere, perché non oggi?” Andata!

La giornata è veramente bella e complice il fatto che molte famiglie sono impegnate in varie manifestazioni (cascine aperte, il Chiostro dei bambini e altro ancora), all’ idroscalo siamo in pochi intimi, la maggior parte dei quali dediti al mantenimento della forma fisica. Siamo entrati dalla parte est, ingresso bosco ma del parco Aulì Ulè non c’ è traccia, nel senso che di indicazioni neanche a parlarne, poco male, decidiamo di fare una passeggiata e gustarci la tranquillità e il sole caldo ma non asfissiante.

Poco prima di pranzo ci imbattiamo, del tutto casualmente, nel su detto parco e capisco abbastanza in fretta che la cosa non sarà proprio come me l’ ero immaginata, davanti all’ ingresso staziona un ragazzo che, non voglio offendere nessuno ma…, credo avesse seri problemi a sapere dove si trovasse, alla mia richiesta se fosse quello il parco, domanda retorica visto che a pochi metri si ergeva una Mafalda con un eloquente cartello “AULI ULÈ”.Aulì ulè

La risposta è stata tutt’ altro che retorica:

-Si, il parco è questo però adesso stiamo tagliando l’ erba

Di domenica???? Penso fra me e me

-Ah, ma poi si può entrare?

-Si certo, però noi adesso stiamo andando via perché alla punta dell’ Est c’ è la grigliata, con anche i gonfiabili per i bambini e non so se torniamo.

-Ah, ma noi comunque possiamo entrare? (e due!)

-Si si, dopo le due potete entrare ma noi non sappiamo se torniamo…

-Grazie delle informazioni, ora pranziamo e poi vediamo, buona grigliata.

Troviamo un tavolo, uno dei tanti, nelle vicinanze e prepariamo per il nostro simpatico pic nic (o pic pic come lo chiamava Maia), mangiamo in maniera frugale il nostro pranzo, dopodiché io e Simona ci alterniamo ad accompagnare Alma ai giochi adiacenti, altalene, scivoli eccetera, tutto bello, tutto tranquillo, atmosfera estremamente rilassata.

Dopo un caffè e un gelato al chiosco decidiamo di tornare al famoso parco, ovviamente non c’ è nessuno, poco male, entriamo, l’ entrata è comunque libera, ci guardiamo intorno e francamente rimaniamo abbastanza basiti.

Ora, diciamo che forse non ho capito il concetto di questo parco, non che mi aspettassi Mirabilandia, no di certo, non che mi aspettassi i gonfiabili, certo che no, non che mi aspettassi… qualcosa ma insomma, è come se avessero cintato un pezzo del parco dell’ idroscalo, avessero messo un cancello e una casetta di legno e l’ avessero spacciato per “Il parco dei giochi dimenticati”. Non sono deluso, ci mancherebbe, ero semplicemente curioso e ho/abbiamo trascorso una giornata molto bella e rilassante, in più, il bello dei bambini è che si divertono con niente e il bosco sembra fatto apposta per stimolare la loro fantasia, va bene così.

Va un po’ meno bene se uno si guarda intorno e si rende conto di quello che c’ è al di fuori della recinzione, la stessa cosa che c’ è all’ interno! Anzi no, in effetti all’ interno della recinzione… l’ erba è stata appena tagliata!

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