Piove

Ogni tanto capita, non si vorrebbe, si storce il naso, i bambini mugugnano ma a volte capita, anche al mare, piove e c’ è brutto tempo. Non che ci sia da esserne felici ma il clima decisamente non conciliabile con la spiaggia ci ha dato la possibilità di esplorare l’ entroterra marchigiano che con mia grande sorpresa ci ha regalato bellissimi panorami, grande tranquillità, buona cucina  e una cultura secolare. Gradara con la sua Rocca, teatro dell’ amore tra Paolo e Francesca, si proprio quelli del quinto canto dell’ inferno di Dante, un po’ turistica ma non per questo meno interessante, ben tenuta e turisticamente ben organizzata. Fano, che è sita quella manciata di Km all’ interno da non farla sembrare una cittadina balneare, molto interessante e viva tanto quanto basta per passare una mezza giornata fra vicoli, chiese e vie commerciali. Sinigallia è più piccola e un po’ più “balneare” ma il centro è comunque interessante e le manifestazioni culturali non mancano. Alma  si è dimostrata un ottima viaggiatrice in quanto molto tranquilla e pacifica, tanto da guadagnarsi il nomignolo di “valigetta” perché dove la si mette sta! Ne abbiamo quindi approfittato per spingerci un po’ sulle colline ed oltre, Moldavio, Corinaldo, Acervia e frazioni limitrofe ci hanno davvero colpito per l’ atmosfera particolarmente rilassata e anche le strade rispecchiano tale tranquillità, si sale e si scende da queste colline elevate quel tanto che basta per godere della valle sottostante, un paesaggio rurale e medievale e al tempo stesso colorato e molto vario nelle colture, veramente piacevole, si insomma direi proprio che anche se la settimana è andata come è andata dal punto di vista climatico, questa regione ha confermato di avere più di un asso nella manica in fatto di turismo, Grazie Marche!

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