Progressi

PicsArt_1438076360705Il “report” mensile comincia con la più piccola, Sole ha imparato a girarsi e a muoversi con una certa decisione. Forse non si può ancora dire che gattoni ma direi che manca davvero poco, buon risultato per una bambina di quattro mesi. La cosa che più si nota è che tiene su la testolina con una decisione non da poco, per non parlare della spinta che si da con le gambotte cicciotte, da segnalare in merito anche lo sgambettio praticamente ininterrotto quando sta nella sdraietta o nell’ ovetto, “Secondo me questa cammina presto come sua sorella più grande (la prima!)”.

Altra novità, direi che si muove qualcosa in bocca, forse è presto per i denti ma qualcosa si muove di sicuro, prova ne sia la quantità di bava sovrumana, tipo lumaca e l’ insistenza nel mordere qualsiasi cosa in maniera estremamente aggressiva.

Un’ altra cosa che mi colpisce è la manualità, la presa, ha una coordinazione davvero notevole, Alma, tanto per rimanere in famiglia, non ha mai avuto questa manualità e questo non vuol essere un confronto ma un semplice dato di fatto.

Come già anticipato qualche giorno fa, il rientro dal mare è coinciso con il cambio navicella/ovetto, in pratica dalla posizione sdraiata si è passati alla posizione seduta, tanto per iniziare l’ espolazione. Purtroppo in questo senso ci sono luci e ombre, l’ ovetto è piacevole in casa, come alternativa alla sdraietta o in giro ma in auto si è rivelato un disastro. Con la navicella non abbiamo avuto praticamente nessun problema fin qui, mentre da quando abbiamo introdotto l’ ovetto in auto siamo al pianto disperato da quando si parte a quando si arriva, c’ è qualcosa da rivedere ovviamente.

E veniamo alla secondogenita, Alma, il mare le ha fatto bene, soprattutto alla sua delicatissima pelle, al rientro parevava come nuova, ovviamente dopo una settimana di pessima aria milanese sono ricomparsi i primi segni di dermatite atopica, speriamo che la Brianza e qualche gita in montagna siano sufficienti.

Per il resto credo che Alma stia attraversando una fase un po’ delicata, è palese che certi capricci puntino a capire fino a che punto sia possibile tirare la corda, ed è altrettanto palese una certa gelosia nei confronti di Sole, come è ovvio che sia. Tale gelosia si manifesta talvolta con dei piccoli dispetti nei confronti della sorella, talvolta con la richiesta/imposizione di stare in braccio a chi ha già in braccio Sole, normale certo ma anche sfiancante in certe occasioni, tipo quando la mamma deve allattare.PicsArt_1438076699850

Complice l’ estate e il gran caldo Alma è in piena fase naturismo, non perde occasione per liberarsi di pannolino e vestiti e scorrazzare libera e bella in casa o nel giardino della casa di campagna. Non potendolo fare nel giardino sotto casa (che sia pudore?), ha deciso comunque di camminare scalza, a noi non resta che vigilare che non pesti qualcosa di pericoloso, altro non possiamo.

In fatto di giochi direi che siamo all’ esplorazione, pennarelli, matite e gessetti servono a scrivere ovunque tranne che sul foglio di carte piuttosto che lavagna, per ovunque si intendono le pareti di casa, i mobili, le stessa… Dico esplorazione perché è sempre molto curiosa (oltre che un po’ fifona).

Il travaso è la cosa che più attira la sua attenzione, acqua ovviamente ma anche sabbia o terra, è capace di rimanere quarti d’ ora interi a travasare da un bicchiere all’ altro, quasi ipnotizzata da questa magia che noi adulti abbiamo dimenticato.

E la primogenita? La primogenita è sempre con noi, certo, ma nei periodi di festa o di vacanza si avverte un po’ di più la sua mancanza, forse in questo mese un po’ più del solito perché la questione è una e sempre quella: “Chissà se le sarebbe piaciuto fare questo e quello…?” In certi casi occorre avere molta pazienza con se stessi, un esempio per tutti, la giostra che gira, quella con macchinine, cavallini, il codino da prendere per vincere un altro giro e tazza che gira, ecco appunto la tazza che gira, ricordo dell’ ultimo pomeriggio passato con Maia… ripeto, tanta pazienza con se stessi e magari: “No Alma, la tazza no che è pericolosa…”

 

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