Chi l’ avrebbe mai detto che avrei partecipato alla mia prima riunione scolastica così presto? Trattandosi ovviamente di asilo nido è una cosa da prendere con il giusto peso ma è pur vero che mi sono molto divertito ed è stato molto interessante.
Il nido che frequenta Alma (che poi è lo stesso dove andava Maia), negli ultimi anni ha vissuto un esperienza tutt’ altro che felice, il problema era un contratto di affitto in scadenza e la volontà dei proprietari (preti), di non rinnovarlo.
Come è facile intuire mettere dell’ impegno in un lavoro che ha già la data di scadenza fissata a fine anno non è semplice, soprattutto dopo 12 anni di onorato servizio. Ciononostante le maestre non hanno mai fatto mancare nulla ai piccoli, ne in fatto di entusiasmo ne come qualità del servizio tenendo ben separate le questioni burocratiche da quelle lavorative e questo è estremamente lodevole. Fortunatamente però, questa è una storia con un lieto fine, la lucidità ha avuto la meglio e il nuovo contratto è appena stato siglato.
Un nuovo ardore sì è quindi impadronito delle maestre e l’ entusiasmo si è moltiplicato oltremodo, ecco il motivo base di questa riunione. Esaurito il cappello introduttivo di cui sopra le maestre si sono adentrate nelle specifiche del programma vero e proprio, cosa fanno i nostri figli all’ asilo? Un sacco di cose interessanti!
Giocano, imparano, mangiano, dormono e poi giocano ancora. Il gioco ovviamente è sempre impostato per apprendere, il gioco del cestino dei tesori ad esempio è una scusa per prendere confidenza con i vari oggetti. Tempera e colla servono ad introdurre le attività manuali, a familiarizzare sia con le varie sostanze, soprattutto pasticciando, sia introducendo i vari colori. Altre attività di psicomotricità sono i balli e la musica in generale, a cui vengono associati i numeri, la cucina, i trucchi e i travestimenti attraverso cui il bambino impara a distinguere se stesso anche se truccato da tigre o vestito in maniera improbabile.
Molti genitori, fra cui il sottoscritto sono poi rimasti basiti quando le maestre ci hanno raccontato di quanto siano tutti bravi, di quanto e come mangino (tanto e bene!) e di come praticamente nessuno si lamenti del pisolino, anzi! Nel mio caso devo ammettere di aver pensato ad uno scambio di bambina quando mi hanno detto che Alma è sempre in prima linea quando si tratta di riordinare, ma chi? Alma?? Quella Alma??
Si è poi parlato di alcuni comportamenti ed in particolare dei morsi che vengono dati e ricevuti di tanto in tanto, una normale fase di crescita nella maggiorparte dei casi a parere delle maestre. Altra cosa che ho trovato interessante è la punizione che viene adottata nel caso il bambino faccia qualcosa che non va. Le maestre ci hanno spiegato che la “punizione” consiste in una presa di coscienza immediata, il bambino viene fatto sedere per qualche minuto così da poter “meditare” sull’ accaduto, come a dire: “Hai fatto qualcosa che non va, è il caso di fermarsi un attimo a riflettere.
L’ incontro si è poi concluso con alcune domande dei genitori e qualche consiglio delle maestre, giusto per tenere una linea comune con i propri figli sia al nido che a casa, evitando dannose incongruenze. Devo dire che l’ incontro è stato molto interessante, a tratti divertente e sicuramente coinvolgente, un grazie alle maestre che quotidianamente si occupano delle persone più preziose della nostra vita, i nostri figli.