È arrivato il momento di archiviare le vacanze 2024, vacanze particolari, nella loro semplicità, vacanze diverse dalle ultime due, diverse perché se le ultime due sono state vacanze itineranti (Danimarca e Foresta nera) queste sono state su un isola ma ugualmente interessanti. La tradizione dell’ estero è stata rispettata, non che sia un obbligo sia chiaro ma è pur vero che in Italia i prezzi per due settimane hanno raggiunto livelli proibitivi, almeno per noi e quindi tocca rivolgersi altrove, la scelta è caduta su Andros, isola Greca, la più a Nord delle Cicladi, 2 ore di traghetto dalla capitale Atene, partiti al mattino da casa, nel pomeriggio eravamo già comodamente sistemati, semplice e indolore.
Com’ è andata? Cominciamo col dire che a me una vacanza del genere mancava dal 2019! Quindi una vacanza di mare e relax era quello che ci voleva, mettiamoci poi che dal punto di vista logistico siamo stati aiutati dalla nostra ex Baby sitter, che ha pure viaggiato con noi per la gioia delle ragazze. L’ isola non è piccola e ho scoperto essere famosa per i suoi sentieri, ragione per cui sono riuscito a ritagliarmi qualche momento per delle belle camminate, sfruttando il fatto che al mattino il resto della truppa dormiva fino a tardi (Grazie ragazze!), le due settimana sono state caratterizzate da molto vento che se da una parte è stato abbastanza fastidioso (la sera la sabbia era ovunque), le temperature sono state mitigate e solo in un paio di occasioni hanno superato i 30°. Per il resto l’ ottimo mare greco ci ha permesso di goderci la spiaggia, l’ atmosfera e l’ ospitalità Greca hanno fatto il resto. Alma ha potuto esercitarsi fino allo sfinimento (ginnastica artistica), Sole ha potuto fare tutti i suoi bagni e mamma e papà si sono potuti rilassare senza dover correre a destra e a manca per una volta.
Ogni vacanza ci regala delle cartoline, dei ricordi che vanno ad arricchire il bagaglio dei ricordi di ognuno di noi, per quest’ anno i flash che mettiamo nella cassaforte dei nostri ricordi sono: i mici, onnipresenti e Bolek su tutti (con menzione particolare per Mr. Po Po, capace di tornare nella capitale da un paese dove si era trasferita la sua famiglia, il Dr. Micione, il gatto della farmacia e Aladin, il gatto che “gestiva” la zona dove avevamo casa), poi ci portiamo dentro sicuramente la cucina Greca e in particolare il Souvlaki, di cui le ragazze erano ghiottissime e che dire del Frozen yogurt che tutte le sere dava in qualche modo la buona notte ad Alma e Sole? Ci sono poi le piccole differenze che caratterizzano sempre i viaggi all’ estero, spesso curiose altre volte meno gradevole, il caffè freddo, praticamente a tutte le ore è un abitudine a cui ci si abitua velocemente, all’ assenza del bidet e il fatto di non poter gettare neanche un foglietto di carta igienica nel wc… un po’ meno. La cosa carina però è che le ragazze ormai all’ estero stanno bene, non sentono la mancanza dell’ Italia e credo, e spero, abbiano acquisito quella dimestichezza di base per chi viaggia che tanto mi sta a cuore, ma forse il senso di quanto siamo stati bene l’ ha riassunto Sole (e chi altri sennò?) una volta tornati a casa, alla domanda se fosse contenta di essere tornata mi ha risposto: “Insomma… in Grecia non si stava poi tanto male!