È da un po’ che ci penso, credo sia arrivato il momento di scriverne, dopo tre figlie qualche confronto penso sia abbastanza naturale. Si tratta ovviamente di confronti “buoni”, semplici annotazioni, diverse reazioni, modi differenti di vedere le cose e non parlo solo delle bambine ma dei genitori stessi.
Eraclito sosteneva che: “L’ acqua del fiume che bagna il piede destro non è la stessa che bagna il piede sinistro”, l’ acqua in questo caso sono i genitori che, come è logico che sia, cambiano il loro “metodo” educativo con l’ esperienza, magari commettendo errori diversi. Parlando di frivolezze, l’ altra sera stavo guardando un po’ di foto e ho notato che di immagini di Maia (la prima) ne ho davvero tante, fortunatamente, di Alma anche ma-non-così-tante, mentre per Sole il numero crolla drasticamente!
“È piccola” si dirà, no, non è piccola, ha sette mesi, ma non è questo il punto, il fatto è che io sono cambiato in questo senso e il numero di foto è li a dimostrarlo. Il bagnetto, altra evoluzione, rituale con Maia, simpatico e giocoso con Alma, essenziale con Sole, la quale, ad onor del vero, di bagnetto non vuol sentir parlare, meglio la doccia col papà! Per non parlare poi dei giochi, un po’ perché a ogni figlia qualcosa va smarrito e un po’ perché ruba i giochi alla sorella maggiore, sta di fatto che Sole si arriangia come può.
Più nello specifico direi che con l’ aumento delle figlie è aumentata anche l’ elasticità, con Maia ero sicuramente più rigido, con Alma un po’ meno e con Sole… praticamente fa quello che vuole! Da notare che fin da subito Sole s’ è guadagnata il simpatico soprannome di “Figlia di nessuno”
Ma i cambiamenti più interessanti a mio avviso sono quelli che riguardano le “ragazze” e spesso e volentieri al netto di noi genitori. Prendiamo ad esempio i libri, Maia è sempre stata attratta dai libri, passava molto tempo a sfogliarli e la nanna arrivava soltanto dopo interminabili letture, per Alma i libri sono, da sempre, utili come una forchetta con un piatto di minestra davanti. La nanna poi arriva solo ed esclusivamente a mezzo ninna nanna youtube-sca.
Manualità e mobilità, Alma faticava a tenere in mano praticamente qualsiasi cosa, Sole ha una manualità pazzesca, già da qualche mese afferra gli oggetti, li ruota e li osserva. Maia stava in piedi da sola a sette mesi per camminare prima dell’ anno, Sole sembra avviata sulla stessa via, Alma invece se l’ era presa piuttosto comoda.
Maia già prima dei due anni sapeva distinguere le vocali e leggere il suo nome ( giuro, non sto scherzando), Alma non è assolutamente interessata alle lettere all’ alba dei tre anni, in compenso è specializzata in numeri, fino a venti senza sbagliare un colpo, anche in inglese! Maia i numeri invece non li amava particolarmente.
Maia era sicuramente più riflessiva e portata per disegni e attività tranquille, Alma è un terremoto, Sole è un elemento da sbarco, solo per pulirle il naso occorre fare dei numeri da circo, se il buon giorno si vede dal mattino…
Queste osservazioni mi hanno portato ad una conclusione, i bambini nascono con un carattere proprio, se non proprio un carattere certamente degli aspetti ben definiti, con buona pace di quanti dicono: “I bambini crescono come li si abitua…”, che poi sono sempre quelli che di figlio ne hanno uno e pensano che sicome le cose sono andate in un certo modo per loro allora dev’ essere così per forza per tutto il resto del mondo. Si possono smussare alcuni angoli, scoprire determinati interessi e nel caso gestirli ma alcuni aspetti, secondo me, sono innati e ci si può fare ben poco se non prenderne atto.
Sia chiaro che personalmente trovo la cosa estremamente divertente, penso sia la dimostrazione che senza una buona dose di elasticità mentale sia ancora più dura fare il genitore e poi credo sia interessante scoprire le diverse peculiarità nei propri figli, sempre pronti a sorprenderci e ad aiutarci a comprendere noi stessi e in fondo sai che noia se i figli fossero tutti uguali? Tranquilli, a casa nostra non ci si annoia MAI!