Durante l’ udienza generale di ieri, Papa Francesco ha proseguito le catechesi sulla famiglia, questa volta il ci ha parlato della figura del padre.
Qui potete trovare l’ intervento integrale.
Papa Francesco, una volta di più, si rivolge al “popolo”, affronta il quotidiano, è estremamente diretto e pratico, c’ è chi dice troppo, perdendo così d’ autorità, ma è mia opinione che siano questi tempi in cui è bene “sporcarsi le mani” piuttosto che pontificare. Papa Francesco deve molto del suo successo a questo e ieri ha parlato di/ai padri di oggi, dicendo, a mio avviso, cose estremamente interessanti.
Il Pontefice ci ha parlato della transizione della figura paterna, se un tempo questa era rigida per definizione e autoritaria per dovere oggi si assiste ad una evoluzione, ahimé, non sempre positiva. Si insomma, si fa presto a dire padri moderni o nuovi, ma poi gratta gratta si scopre che alla fine della fiera il tempo trascorso coi figli è quello che è (poco), il lavoro è importante (molto) e tanto c’ è sempre qualcun altro che ci pensa.
No! La mia opinione è che fare i padri non può essere una moda, non è come il campionato di calcio che inizia a settempbre e termina a maggio (e si gioca solo di domenica), non è guardare insieme la TV o telefonare per sapere se è tutto a posto e la bambina dorme, essere padre è un’ altra cosa, DEVE essere un’ altra cosa.
Io non credo di essere la persona giusta per dare consigli, anche perché in questo ambito di consigli è molto difficile darne e oltretutto la mia esperienza è anche molto breve ma sono un uomo che ama guardarsi intorno e non sempre quello che vedo mi piace. Non posso che concordare con Papa Francesco quando parla di assenza del padre, nelle piccole cose, nel quotidiano, vedo molti miei “colleghi” che hanno in mente il lavoro (molto onorevole), il lavoro (certo il lavoro è importante) e poi il lavoro, poi vengono le serate con gli amici (gli amici sono importanti), poi c’ è la partita, poi c’ è il tele-giornale (è importante essere informati), poi c’ è la palestra (è importante essere in forma), poi c’ è il film o la serie TV (si, quello di cui parlano tutti in ufficio…) e poi ci sono i figli.
Le ultime righe sono il ritratto, un mix se vogliamo, di alcuni padri che conosco, di tanto in tanto sento anche queste conclusioni: “Com’ è difficile trovare un po’ di tempo per stare coi figli al giorno d’ oggi… comunque io sono un padre moderno e presente…”
A me piace fare il papà, certo, a volte, può essere impegnativo, la pazienza non è sempre infinita e di libretti delle istruzioni neanche a parlarne, ma oggi fare il padre è diventato uno sforzo? Da quando? Siamo poi sicuri di essere meglio dei nostri padri e dei nostri nonni?
Il monito del Papa deve servire per spronarci, per ritrovare, qualora smarrito, l’ entusiasmo dei propri doveri come padre, ecco la positività del messaggio. Per quanto riguarda i lati positivi della figura paterna di oggi, Papa Francesco ci da appuntamento alla prossima puntata catechesi, sono proprio curioso!
Caro Luca,
che bello sentire queste parole da un papà. Continua così
un abbraccio
Grazie Anna, sai com’ è… si sbaglia (almeno una volta al giorno!), si impara e si va avanti!
Un abbraccio