The day after

Bene, dopo una settimana di malattia (ci sarà tempo e modo anche di spiegare cosa significa alternare le proprie giornate fra bagno e letto con due mostriciattoli che ti trapanano il cervello mentre tu stai dettando le tue ultime volontà…), ricominciamo esattamente da dove avevamo finito, com’ è andato il compleanno di Alma? Negli anni ’80 era famosa la frase “The day after”, anche titolo di un film, ma “il giorno dopo” non era da intendersi come un giorno qualunque bensì il giorno dopo l’ apocalisse nucleare, ricordiamoci infatti che ancora negli anni ’80 lo spettro della guarra nucleare era estremamente vivo e il collegamento con questo “the day after” è tutt’ altro che fuori luogo. continua…

Paolo

 

Paolo&ChiaraIn un passato neanche troppo lontano sono stato un grande appassionato di viaggi, mi sono anche preso delle soddisfazioni in questo senso, ma mi sono sempre domandato se e come sarebbe stato possibile conciliare degli spostamenti, anche importanti, con una famiglia, magari numerosa, Paolo sembra rispondere, virtualmente, a queste mie domande e non solo, un intervista molto interessante con qualche sorpresa.

Paolo, 44 anni, padre di Federica (16), Chiara (14) e Camilla (12).

Immediatamente dopo essermi laureato, nel 1995, sono andato a Londra dove sono rimasto per un anno e mezzo. Poi sono andato a Parigi (dove avevo già vissuto da studente per due anni) e Giulietta, mia moglie, mi ha raggiunto lì. Siamo rimasti in Francia per diversi anni e nel 2005 siamo partiti per Tokyo, dove abbiamo vissuto per 3 anni. Dal Giappone si è fatta una tappa in India, a Chennai, per un anno, e poi di nuovo a Parigi per altri tre anni. Ad inizio 2012 sono partito per San Francisco, il resto della famiglia è arrivato qualche mese dopo. Siamo ancora qui e probabilmente ci rimarremo un po’. continua…