Come dico sempre quando si parla di lutti, è difficile trovare le parole, è difficile per tanti motivi e al giorno d’ oggi pare sia ancora più difficile, ma quest’ anno vorrei sottolineare un’ aspetto che fa parte dell’ elaborazione del lutto, un aspetto spesso trascurato, le parole appunto.
Le parole sono difficili ma il gesto di provarci è sempre molto gradito, mi si creda, la cosa peggiore è il silenzio, il girarsi dall’ altra parte, lo svilimento del dolore è sempre (ripeto, SEMPRE), visto male e con fastidio, negli anni non ci siamo fatti mancare niente, da quelli che pensano che il dolore passi col passare del tempo a quelli che se ne dimenticano o colpevolmente fanno finta di niente e a quelli che parlando di Maia commentano o infilano un “Si vabè…” Continue reading