F@vole via e-mail

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Se c’ è una cosa che amo fare ultimamente è leggere la favola della buona notte ad Alma, si tratta di una mezz’ oretta scarsa in cui però sento mia figlia molto vicina, mi piace accompagnarla fra le braccia di Morfeo raccontandole di incredibili avventure e sono certo che molti padri condividono quest’ idea.

Ma ci sono due papà che sono andati oltre, Maurizio e Valerio hanno addirittura scritto un libro di fiabe! F@vole via e-mail per la precisione.

L’ idea nasce come una rivisitazione delle “Fiabe al telefono” di Gianni Rodari, che s’ inventò il personaggio del ragionieri Bianchi di Varese che, da buon agente di commercio, girava l’intera Italia tutta settimana da Nord a Sud e, per non far sentire la sua mancanza alla figlia, le raccontava per telefono una favola al giorno.

In questo libro gli autori come detto sono due, Maurizio Malavasi, scapestrato agente di viaggio che dovrà recarsi a New York per risolvere un casino di lavoro e Valerio Ciardi, spedito come un pacco a un corso di aggiornamento a Parigi dalla compagnia aerea per cui lavora. Due amici fraterni e una famiglia ciascuno con prole ‘digitale’ perché ormai tra e-mail, whattsapp, smartphone e tablet è molto difficile sfuggire al ‘ditino sulla tastiera’ anche per i più piccoli. Ognuno di loro rappresenta infatti la classica ‘famiglia tecnologica’ del XXI secolo in costante e continua comunicazione: è questo che gli permetterà la solenne promessa ‘ una favola al giorno’. Continua…

La buona notte (finalmente!)

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Fino a qualche mese fa, il momento della nanna per Alma era (e non solo per lei) un autentico supplizio di Tantalo, attese snervanti, orari inconcepibili per una bambina di tre anni e barili di pazienza consumati ogni sacrosanta sera, un disastro insomma. Ultimamente invece, alle 9:15 lei si alza dal divano, spegne la tv e chiede di andare a letto a leggere la favola.

Com’ è stato possibile? Lavoro, duro lavoro, pazienza, consigli, libri…. haaaa mi a chi la racconto, CULO! Si è trattato di pura e semplice fortuna, quella che pochi genitori ammettono di avere in preda a deliri di onnipotenza . No, prova e riprova alla fine ho imbroccato il giusto giro di carte e da allora le mie serate sono tornate ad avere dei connotati umani. continua…