Oggi è il 22 aprile e come ogni mese dovrei prendere spunto da una foto di Maia per raccontare qualcosa di lei, il racconto di una lacrima prima che si confonda con la pioggia o, se vogliamo essere meno poetici, un ricordo buono, ma purtroppo la memoria di oggi non ha fotografie e in un certo senso non potrebbe averne. Il mattino per me la sveglia suona alle 6:25 e quando esco di casa Alma è amcora beatamente nel mondo dei sogni, quando non lavoro generalmente rimango a letto un po’ di più e spesso mi capita di essere al suo fianco quando apre gli occhi, a volte si sveglia male ma la maggior parte delle volte è sempre di buon umore e ultimamente fa una cosa che oltre a mandarmi in sollucchero mi ha riportato alla mente una cosa che anche Maia faceva spesso e volentieri, il bacino del mattino, con la differenza che Alma mi porge letteralmente la guancia o la fronte per ricevere il bacino mentre Maia me lo dava, capitava spesso infatti che lei e la mamma uscissero di casa al mattino per andare una al nido e l’ altra al lavoro mentre io mi riposavo dopo essere rincasato tardi (a volte molto tardi), per via del lavoro. Quando una mamma e una bambina di 2 anni e più devono lavarsi, prepararsi e uscire non è sicuramente una questione silenziosa, io ero a letto immerso in una sorta di dormiveglia, un occhio chiuso e l’ altro pure ma spesso e volentieri sentivo la mia piccola trappolina che camminava fino al letto e mi dava un bacino, così dolce, tenero e immacolato come solo a quell’ età possono essere dei baci, a volte io non ero esattamente sul bordo, diciamo che avevo guadagnato il centro del letto quindi  Maia doveva arrampicarsi per potermi raggiungere, io aprivo mezzo occhio e con un braccio l’ aiutavo, era questione di un attimo ma a me sentire quella fragranza, quei rumori da bambini e quel gesto cambiavano la giornata, sono molte le cose che mi mancano di mia figlia ovviamente e forse questa non è neanche fra quelle più “importanti” ma a me certe mattine sembra ancora di sentire quella sensazione, il bacino del mattino, a volte si riceve e a volte si dà perché così è la vita.