Oggi grande novità, primo giorno di Alma in piscina, in effetti sarebbe dovuto essere settimana scorsa ma viste le condizioni di saluta abbiamo preferito rimandare ma stavolta nulla ci ha potuto fermare, via con il battesimo dell’ acqua! Prima dell’ avventura in se vorrei però spendere 2 parole per la piscina, dopo una lunga ricerca abbiamo optato per la piscina comunale Azzurra di Buccinasco, molto vicina a casa nostra, con una vasca dedicata ai più piccoli, che poi significa acqua più calda rispetto alle altre, generalmente intorno ai 28°, consigliataci da amici che la frequentano da anni e proprio con i loro piccoli e ultimo, ma non meno importante, un costo decisamente abbordabile, piccola parentesi, va bene che la piscina è comunale, va bene che siamo a buccinasco e non a Milano, va bene tutto quello che si vuole ma a Milano abbiamo trovato prezzi doppi rispetto a questa struttura, sia ben chiaro che ogniuno è libero di spendere i propri soldi come vuole ma è pur vero che fa una certa impressione sentirsi chiedere 350/400€ a trimestre per portare una bambina di pochi mesi a prendere confidenza con l’ elemento acqua per 30 minuti a settimana, stop, fine delle considerazioni. Il primo impatto non è stato proprio dei migliori, Alma si è koalizzata (un termine usato in casa Ticozzi per spiegare quando Alma, ma anche Maia lo faceva, si aggrappa al collo e non vuol saperne di staccarsi ed essere messa giù), e si guardava intorno un po’ spaesata, il problema non è stato tanto l’ acqua, calda e piacevole, quanto l’ ambiente nuovo, il rimbombare delle voci e le luci ma dopo poco, grazie ai preziosi suggerimenti di un insegnante si è rilassata, complice una pallina blu che ha catalizzato la sua attenzione si e ha cominciato a guardarsi intorno, la “lezione” è continuata con degli esercizi mirati fondamentalmente a prendere confidenza con questo elemento, senza fretta e senza forzature, alternado se necessario il contatto fisico con quello visivo e tutto è filato liscio, a metà lezione poi è stato introdotto una sorta di materassino dove appoggiare i bimbi, prima con il viso rivolto agli altri, così da prendere confidenza o magari imitare e poi seduti sul bordo per simulare un tuffo o comunque un buttarsi fra le braccia del genitore, la mezz’ ora è terminata con un momento di libertà prima, in cui ci si muoveva nella piscina simulando una nuotata e qui Alma mi ha stupito perché non s’ è lamentata per niente nonostante avesse il viso rivolto in avanti e poi un momento di “saluto” con tanto di canzoncina e salto finale fuori dall’ acqua. Una bella esperienza, andata meglio del previsto in quanto Alma s’ è adattata in fretta all’ acqua, forse il fatto che la pallina abbia catalizzato tutta la sua attenzione le ha fatto perdere di vista l’ aspetto ludico ma per essere stata la prima volta direi che non poteva andare meglio. Per la cronaca devo dire che eravamo in maggioranza papà, c’ era anche un nonno e il motivo credo sia abbastanza ovvio, il papà generalmente lavora tutta la settimana e difficilmente riesce a fare un attività coi propri figli, sopratutto quando sono così piccoli, il fatto che in acqua ci possa andare solo un genitore poi fa il resto e comunque è estremamente piacevole condividere tale esperienza con altri papà, quindi, a sabato prossimo piccola pesciolina!